Trekking in Garfagnana: ecco i 15 migliori percorsi alla riscoperta dei monti

Monte Croce Giunchiglie Trekking in Garfagnana
La Garfagnana, terra di Toscana racchiusa fra Alpi Apuane e Appennino è una Toscana selvaggia e autentica che può regalarti paesaggi dagli spettacolari contrasti, dove la montagna domina sovrana. Dalle nude cime rocciose delle Alpi Apuane alle verdi sinuosità dell’Appennino, il paesaggio ricorda racconti fantasy di Elfi, Gnomi o Hobbit e in effetti le sue montagne sono ricche di storie e di leggende.

Riepilogo

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Percorsi Trekking in Garfagnana

Oggi vi illustreremo i migliori percorsi trekking in Garfagnana tra le montagne di questa splendida terra… e non solo! A seguire vi parleremo anche dei sentieri panoramici ed escursioni più facili in Garfagnana. Un paio di scarponi, uno zaino con la borraccia per l’acqua e l’avventura può cominciare! Vi attendono percorsi per ogni tipo di allenamento, percorsi adatti ad esperti e sentieri adatti anche a bambini, che vi permetteranno di raggiungere panorami mozzafiato, respirare a pieni polmoni i profumi della montagna e l’aria pura, lontani dallo stress quotidiano, dedicando finalmente il tempo al vostro benessere.

I monti della Garfagnana

Se si parla di montagne in Garfagnana, non possiamo che nominare la regina delle Apuane, la Pania Della Croce: la quarta montagna più alta delle Apuane, cantata da poeti come Dante, Boccaccio, Ariosto, Pascoli e D’Annunzio. Il percorso che porta sulla sua vetta è un percorso trekking facile e molto frequentato dai turisti, un sentiero panoramico in Garfagnana adatto anche ai bambini: salendo il percorso fino al Rifugio Rossi si scopre il pittoresco “Puntone in mezzo al Prato” ovvero il Naso dell’Omo Morto. La Pania Della Croce assieme ad altre cime montuose che si sovrappongono formano una figura antropomorfa che ricorda un uomo sdraiato, chiamato l’Omo Morto, la cui pancia è rappresentata proprio dalla Pania; la particolare figura dell’Omo Morto è visibile solo in alcune zone della Garfagnana, ad esempio da Villa Raffaelli, non è possibile vederne il volto: basta spostarsi verso Castelnuovo di Garfagnana per vederlo interamente.

La leggenda dell’Omo Morto in Garfagnana

Le montagne in Garfagnana sono tanto antiche e misteriose quanto ricche di leggende… la leggenda dell’Omo Morto racconta che tanti anni fa, su quella montagna, un pastore e una pastorella si promisero eterno amore: ma il giovane era affascinato da quel mare che in lontananza poteva vedere da quelle cime ed un giorno decise di partire per conoscere quei luoghi in cerca di fortuna. La giovane pastorella rimase sola sulle aspre montagne in attesa di vedere tornare, un giorno, il suo innamorato, finché un giovane pastore, vedendola triste ad ammirare il mare, le chiese il motivo della sua tristezza. In segreto anche lui si era innamorato della fanciulla, ma vedendo che ogni suo tentativo era vano, decise di chiedere aiuto al cielo e di sacrificarsi per amore: si stese sulla vetta e venne trasformato in un gigante di pietra che avrebbe impedito alla pastorella di vedere quel mare che le causava tanto dolore.

Percorsi Trekking in Garfagnana

Dopo questa breve introduzione sulle montagne in Garfagnana con il famoso Omo Morto, scopriamo i migliori percorsi trekking in Garfagnana in montagna! I seguenti itinerari vi porteranno sulle più famose montagne in Garfagnana, e vi offriranno panorami mozzafiato. A seguire, andremo ad elencare anche altri itinerari trekking in Garfagnana su territori meno montuosi, come percorsi trekking attorno al Lago di Vagli, Campocatino e molto altro! Prima di iniziare, ti consigliamo di dare un’occhiata anche al nostro articolo dove parliamo di cosa vedere in Garfagnana, così da avere un’esperienza a 360 gradi!

Esplora la Garfagnana con una Guida Esperta

Per un’esperienza di trekking senza stress e ben organizzata, considera di unirti a un tour guidato nella splendida Garfagnana. Le guide esperte ti condurranno attraverso i migliori percorsi, svelandoti panorami mozzafiato e curiosità sulla flora e fauna locali. Il nostro partner, Wild Trails, offre tour di trekking guidati di una giornata intera a €200 e mezza giornata a €180. Per maggiori dettagli sui tour disponibili, consulta la loro brochure in formato PDF qui: percorsi guidati offerti da Wild Trails. Scegli di esplorare la Garfagnana con una guida esperta per un’esperienza di trekking indimenticabile.

Percorso Trekking montagna in Garfagnana sulla Pania (“La pancia dell’Omo Morto”)

  • Durata andata/ritorno: 3 ore
  • Difficoltà: facile-medio
  • Adatto a bambini ed animali

Da Castelnuovo di Garfagnana prendiamo la strada per Molazzana, seguendo le indicazioni per Piglionico Rifugio Rossi, e parcheggiamo l’auto dove termina la strada: il sentiero prosegue agevolmente fino al Rifugio Rossi (1609 m) per un’ora e mezzo. Quando si supera la faggeta e si scoprono le nude cime rocciose il paesaggio diventa spettacolare: si vede la strana punta del “Naso dell’Omo Morto” ed il rifugio accoccolato sotto la gigantesca sagoma della Pania: lei è la Regina delle Apuane con i suoi 1858 mslm. Se volete raggiungere la cima, salendo dal Canale dell’Inferno ci sono ancora 45 minuti: ma il panorama da lassù è meraviglioso perché sembra di volare fino al Mar Tirreno e si può dominare tutta la valle.

Omo Morto in Garfagnana


Percorso Trekking in Garfagnana sul Monte Pisanino

  • Durata andata/ritorno: 4 ore
  • Difficoltà: difficile

Se la Pania è la regina delle Apuane il Re è il Monte Pisanino con i suoi 1946 mslm. Tuttavia la sua scalata può essere affrontata solo da escursionisti esperti. Il percorso sul Pisanino meno impegnativo fra le varie opzioni, ma sempre non facile lungo e faticoso, parte dalla Val Serenaia con il sentiero 178 che porta alla Foce di Cardeto. Si scende per un centinaio di metri alla Buca della Neve dove inizia il sentiero per la vetta, colore blu. Si arriva alla Foce dell’Altare per poi passare nel Canale delle Rose lungo cresta fino alla vetta. Molti tratti di questo percorso sono esposti e con forti pendenze pertanto è affrontabile solo da escursionisti esperti.

Pisanino Trekking Garfagnana


Percorso Trekking sul Monte Prado e il Laghetto Bargetana

  • Durata andata/ritorno: 4/6 ore
  • Difficoltà: medio

Parliamo ora di un altro gigante, il Monte Prado, 2054 mslm. La vetta più alta della Toscana. Qui siamo sull’Appennino Tosco-Emiliano, il paesaggio cambia nettamente, diventando morbido e sinuoso, ma ci regala ugualmente panorami mozzafiato. Questa volta saliamo sull’Appennino a quota 2050 mslm e parcheggiamo l’auto al Casone di Profecchia. Accanto all’Albergo imbocchiamo la scalinata e seguiamo la mulattiera nel bosco. Superata la strada forestale per il Passo delle Forbici, percorriamo l’Abetina Reale e superiamo il Rifugio Segheria. Saliamo sino ai pascoli del Monte Prado e sul sentiero che passa fra prati di mirtilli raggiungiamo il lago Bargetana; si resta incantati da questo paesaggio montano dallo spettacolare panorama. Vicino il Rifugio Bargetana e il Rifugio Battisti accolgono gli escursionisti che raggiungono questo spartiacque fra Toscana ed Emilia. Il seguente percorso rientra chiudendo un anello. Ripercorrendo la solita strada di andata, il percorso risulta più breve.

Laghetto Bargetana Escursioni in Garfagnana


Percorso Trekking montagna in Garfagnana sulla Pania Forata (“Monte Forato”, Arco Naturale di Roccia dove fare l’Altalena nel Vuoto)

  • Durata andata/ritorno: 3 ore e 30 minuti
  • Difficoltà: facile-medio

Infine come non parlare della montagna più affascinante e particolare delle Apuane: il Monte Forato. Il Monte Forato in Garfagnana è uno spettacolare arco di roccia con una campata di 32 metri: per questa sua caratteristica è stato utilizzato nei secoli come orologio solare, per l’osservazione dei corpi celesti, degli equinozi e del doppio tramonto del sole: oggi addirittura funge da appoggio per una enorme e pazza altalena che gli amanti dell’adrenalina non si faranno sfuggire, naturalmente in sicurezza con l’aiuto di tecnici esperti. Il percorso per raggiungere la cima parte da Fornovolasco, si prosegue in auto verso la Grotta del Vento e si vede il segnale sulla sinistra, dove si può parcheggiare. Da qui il sentiero numero 6 sale passando davanti alla “Tana che urla” (possibile la visita solo a speleologi esperti) e continua con la diramazione numero 12 direttamente fino al foro. La salita è molto ripida, ma l’arrivo ricompensa la fatica per lo stupendo panorama del versante Garfagnino e del versante Versiliano con il Mare Tirreno. Al rientro è consigliato un bagno refrigerante nel ruscello che toglierà tutta la stanchezza. A seguire, la via più ripida ma più breve per arrivare in vetta. Circa 1h e 30m di salita.

Monte Forato in Garfagnana

In alternativa, si può fare un percorso ad anello:

Altalena sul Monte Forato Garfagnana

Le migliori escursioni a piedi in Garfagnana

Siamo nel cuore della Garfagnana, a pochi km da Villa Raffaelli, agriturismo in Garfagnana nel paese di Fosciandora. Se state alloggiando proprio a Villa Raffaelli allora non perdetevi i 5 migliori percorsi trekking a Fosciandora! In ogni caso, su tutto il territorio ci sono meravigliosi percorsi trekking per riscoprire questo spicchio di Toscana selvaggia, che gareggiano per spettacolarità con quelli più noti delle Alpi. Non solo in Trentino, anche qui, fra Alpi Apuane ed Appennino i paesaggi sono sublimi e inaspettatamente particolari. Continuiamo a esplorarli assieme! E non dimenticate di approfittare delle escursioni per fantastici assaggi dei sapori tipici Garfagnini. Dunque continuiamo, abbiamo scelto per voi le escursioni facili in Garfagnana più semplici ed adatte a tutti.

Sentiero Trekking in Garfagnana da Campocatino a Eremo di San Viano

  • Tempo di andata/ritorno: 1 ora e 30 minuti
  • Difficoltà: facile-rilassante
  • Adatto ad animali e bambini

Se vi state domandando cosa vedere in Garfagnana con i vostri bambini, questo è il percorso trekking in Garfagnana che fa per voi. Antico alpeggio di pastori, Campocatino è situato ai piedi della Roccandagia. Percorrere le magiche viuzze tra le casette di pietra è come camminare in un presepe, è come fare un salto nel passato; il panorama è maestoso. A Campocatino c’è un bar e ristorante; meglio prenotare: in alternativa ci sono punti ristoro anche a Roggio o a Vagli. La sagoma possente della Roccandagia domina la conca glaciale e su questa montagna cui si inerpicano sentieri ferrati per i più esperti; il sentiero che porta all’eremo di San Viano invece è facilmente praticabile da grandi e piccini e nel tratto finale, attraverso una scalinata nella roccia, raggiunge il suggestivo luogo dove visse il Santo eremita: dalla parete rocciosa si dominano le Apuane scavate dalle Cave di marmo e la valle di Arnetola con la Via Vandelli, eccezionale opera architettonica che unisce Modena a Massa: 350 km di sentiero che scavalcano Appennini ed Alpi Apuane e che qui, superando il Passo Tambura, mostra il tratto più spettacolare. Per arrivare all’Eremo di San Viano, si raggiunge l’oasi di Campocatino in auto passando dal Lago di Vagli. Seguite le indicazioni per Campocatino. Da li, il sentiero verso l’eremo è segnalato.

Roccandagia Campocatino percorsi trekking a Vagli in Garfagnana

Percorso Trekking Il Giro del Diavolo a San Pellegrino in Alpe

  • Tempo di andata/ritorno: 1 ora e 30 minuti
  • Difficoltà: facile
  • Adatto ad animali e bambini

Se vi trovate in Garfagnana non potete perdere l’escursione a San Pellegrino in Alpe, il paese più alto dell’Appennino, con l’Ospitale di Matilde di Canossa costruito per i pellegrini che da lì passavano sulla Via Francigena: nella chiesa le spoglie del Santo, figlio del Re di Scozia, che qui visse in povertà in comunione con gli animali del bosco e che, rinunciando alle ricchezze, secondo la leggenda, ha combattuto con il Diavolo; il Giro del Diavolo è un percorso trekking in Garfagnana che dal paese sale sul sentiero 00 con un panorama meraviglioso sulla cresta di confine fra Emilia e Toscana, è percorribile appunto a piedi ma anche in MTB. Si può osservare la famosa “macea” di pietre portate dai pellegrini in penitenza: poi si scende al paese passando dalla ombrosa fontana del Santo.

Giro del Diavolo Trekking in Garfagnana


Percorso Trekking l’Alpeggio del Monte Puntato

  • Tempo di andata/ritorno: 4 ore
  • Difficoltà: normale
  • Adatto ad animali

L’Alpeggio del Puntato è un antico alpeggio di case in pietra disabitate, sorge in una conca prativa a circa 1000 mslm, sovrastata dalla Pania della Croce, dal Pizzo delle Saette e dal Monte Corchia. Poco prima della Galleria del Cipollaio, sulla Strada d’Arni che da Castelnuovo Garfagnana porta al paese di Arni, si trova un cartello (ben visibile) sulla sinistra. Il sentiero segue un bosco panoramico fino ai prati e alla chiesetta in pietra del Puntato: il risuonare della sua campanella nella valle porta a immagini del passato e il panorama bucolico ricompensa della salita: al Rifugio Il Robbio è possibile un buon ristoro, mentre continuando dalla Chiesetta lungo il viale alberato si può raggiungere Col Favilla e la Tana dell’Omo Selvatico, una grotta di interesse speleologico. Il rientro è per il solito percorso di andata. Il seguente percorso include anche una visita al Monte Freddone. Volendo, dal Puntato è possibile semplicemente rientrare usando il solito percorso di andata.

Alpeggio del Puntato Trekking in Garfagnana

Percorso Trekking in Garfagnana Le Marmitte dei Giganti e il Fatonero

  • Tempo di andata/ritorno: 1 ora e 15 minuti
  • Difficoltà: facile
  • Adatto ad animali e bambini

Sulla strada per Arni, si parte da uno spiazzo situato a sinistra della Galleria del Cipollaio. Vicino alla cava di marmo Henraux parte un sentiero segnalato per il Fatonero dove si scende a mezzacosta sopra l’alveo del fiume in un ambiente roccioso sulle pendici del monte Sumbra e Fiocca. Scendendo lungo l’alveo asciutto della Turrite raggiungiamo le prime Marmitte. A questo indirizzo potete trovare più informazioni su questo semplice percorso.

Cosa sono le Marmitte dei Giganti in Garfagnana

Le Marmitte dei Giganti sono delle formazioni geologiche. Questi giganteschi fori nella roccia sono stati scavati dall’erosione dell’acqua, creando un paesaggio particolarmente suggestivo; se non temete le altezze, alcune corde possono aiutarvi a scalare le Marmitte più in alto, ma noi abbiamo preferito non esagerare. Sul Fatonero, molte sono le leggende raccontate davanti al focolare dai pastori che vivevano anticamente in questi luoghi; leggende che risalgono ai Liguri Apuani,che narrano di alberi fatati o di folletti che abitano questi boschi. In realtà il bosco del Fatonero deve il suo nome ai faggi neri che lo costituiscono : il sentiero 144 lo attraversa e si connette al 145 per il Monte Sumbra.

Marmitte dei Giganti itinerari trekking in Garfagnana

Le Vie della Contessa Matilde di Canossa in Garfagnana

La Grancontessa Matilde di Canossa ha realizzato, in epoca medioevale, una rete di strade percorribili dai pellegrini, rendendole più sicure grazie alla costruzione di alcuni Ospitali lungo il suo percorso; alcune di queste vie formano tratti della Via del Volto Santo e della Via Matildica.

Ma chi era la contessa Matilde di Canossa?

Matilde (1046-1115) Grancontessa di Toscana, fu una donna straordinaria, incredibilmente emancipata e moderna per quei tempi: una donna guerriera che combatteva in battaglia poiché addestrata fin da piccola all’arte del combattimento. Ebbene questa donna straordinaria amava cavalcare nei suoi territori e dalle terre di Canossa si spostava fino a Lucca, fino al suo amato Volto Santo, per il quale aveva fatto costruire il meraviglioso Duomo di San Martino. Per questo aveva creato una rete viaria ricca di Ospitali per accogliere i pellegrini. La Via Matildica attraversa la Garfagnana scendendo da San Pellegrino in Alpe, passando da Castiglione Garfagnana fino a Pieve Fosciana e continua poi verso Lucca. Questo tratto dai meravigliosi panorami è descritto nel percorso sottostante.

La Via Matildica

Il tratto della Via Matildica in Garfagnana collega San Pellegrino, Castiglione di Garfagnana e Pieve Fosciana, continuando verso Lucca. Nella seguente mappa viene indicata la prima tappa, quella che passa da San Pellegrino in Alpe per arrivare a Castiglione.

Cosa vedere in Garfagnana? Castiglione!

L’intero tratto passante in Garfagnana della Via Matildica è molto lungo, e vi consigliamo di percorrerlo in Mountain Bike o in E-MTB. Se alloggiate a Villa Raffaelli, agriturismo in Garfagnana, potrete noleggiare E-Bike o usare le MTB a disposizione in villa.

La Via del Volto Santo

La Via del Volto Santo è una variante della Via Francigena che gli antichi pellegrini percorrevano per arrivare a Roma. Attraversa la Lunigiana e la Garfagnana fino a Lucca, dove nel Duomo di San Martino i pellegrini sostavano innanzi al Volto Santo. Il tratto della Via del volto Santo che attraversa la Garfagnana è abbastanza lungo: parte dal Passo di Tea fino ad arrivare al lago di Pontecosi continuando da Barga fino a Lucca. La discesa dal Passo di Tea in realtà parte dall’Argegna, luogo ameno di verdi prati con un bianco Santuario, dove, poco dopo la Campana Votiva degli Alpini, si incontra una deviazione segnalata come luogo archeologico: in effetti si possono vedere i resti dell’antico Ospitale di Tea costruito da Matilde di Canossa per i pellegrini: si prosegue per Giuncugnano, per il Ponte medievale di Gragnana, il Ponte medioevale di San Michele, il Ponte medioevale di Piazza al Serchio, San Donnino, la possente Fortezza delle Verrucole, il medioevale borgo di San Romano, Sillicagnana, Il meraviglioso borgo della Sambuca e il Lago di Pontecosi.

Le 9 Tappe dell’anello di Garfagnana Trekking

L’itinerario realizzato da Garfagnana Trekking è composto da nove tappe ciascuna percorribile in una singola giornata. Il percorso di Garfagnana Trekking è un percorso anulare che vi farà visitare alcuni dei luoghi più suggestivi della Garfagnana, La partenza è a Castelnuovo Garfagnana. Maggiori info sul sito di Garfagnana Trekking.

Carta dei sentieri Garfagnana

Se state cercando una carta dei sentieri della Garfagnana, potete acquistarla tranquillamente nelle cartolerie a Castelnuovo di Garfagnana (Cartoleria Magnani) o al centro turistico. Se alloggiate a Villa Raffaelli, agriturismo in Garfagnana, vi sarà fornita una moltitudine di opuscoli e carte sentieri, dunque non preoccupatevi. Se avete bisogno di ulteriori informazioni non esitate a contattarci.

  • A seguire, le mappe e guide consigliate da Garfagnana Trekking:
  • Carta dei sentieri delle Alpi Apuane scala 1:25.000 fg. 101/102 Ed. Multigraphic (FI)
  • Carta dei sentieri delle Alpi Apuane della Garfagnana scala 1:20.000 Ed. Multigraphic (Fi)
  • Carta dei sentieri dell’Appennino Settentrionale scala 1: 25.000 fg. 15 e fg. 18 Ed. Multigraphic (FI)
  • Carta dei sentieri delle riserve naturali statati Orecchiella, Lamarossa e Pania di Corfino scala 1:25.000 ed G. Mondadori
  • Carta Alpi Apuane, Garfagnana, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano scala 1:50.000 Ed. Kompass
  • Carta escursionistica Alpi Apuane scala 1:25.000 Ed. 4 Land

Sentieri CAI Garfagnana

Il Club Alpino Italiano (CAI) mantiene molti sentieri da trekking in Garfagnana. I sentieri del CAI in Garfagnana sono segnalati dal classico segno Bianco/Rosso. Potete consultare una lista completa dei sentieri CAI sul sito della sezione Garfagnana.

I sentieri del Moro

Dal paese di Sillico parte una serie di sette sentieri trekking in Garfagnana panoramici che percorrono le antiche vie in cui scorrazzava il famoso bandito “il Moro”. Sillico è un caratteristico borgo situato tra Fosciandora e Castelnuovo Garfagnana: in agosto le sue vie medievali rivivono gli eventi del passato con una festa in costume storico. Durante questa festa si ricordano infatti le terribili azioni del celebre Bandito Il Moro Del Sillico e la disperazione del Governatore di Garfagnana dell’epoca, il poeta Ludovico Ariosto; vani erano i suoi tentativi di fermare il bandito e la sua banda. Il paese del sillico non è distante da Fosciandora, ubicazione dell’agriturismo Villa Raffaelli. I sentieri del Moro sono ottimi percorsi trekking in Garfagnana e sono facilmente reperibili nella seguente mappa:

I sentieri dell’Airone

Il Parco dell’Orecchiella è una riserva naturale in cui immergersi nella natura, dove è facile osservare il volo libero dell’aquila reale sui picchi rocciosi della Pania di Corfino, ascoltare i bramiti dei cervi, incontrare animali selvatici in mezzo ad una foresta ricca di infinite specie vegetali e ammirare i fiori del giardino botanico. L’Orecchiella è soprattutto il luogo perfetto per fare trekking in Garfagnana, un parco dove percorrere sentieri perfettamente tenuti. I sentieri dell’Airone sono perfetti percorsi trekking in Garfagnana. Puoi trovare tutte le informazioni sui percorsi sul sito del Parco dell’Orecchiella.

Trekking Minucciano

I percorsi sulle aspre cime del Pisanino, Tambura e del Grondilice sono prevalentemente per esperti e talvolta sono percorsi ferrati. Il percorso per la Via Vandelli risulta di difficoltà intermedia, ma richiede comunque un passo sicuro. Alcuni di questi sentieri possono essere reperiti su questa pagina di Komoot

Il Comune di Minucciano ha invece messo a disposizione una lista di sentieri trekking in Garfagnana più facilmente percorribili sul suo sito web.

Trekking Isola Santa

Isola Santa è un must-visit, e se state cercando sentieri trekking in Garfagnana ad Isola Santa troverete sia facili e rilassanti passeggiate nel bosco che lunghi ed impegnativi sentieri trekking in Garfagnana che seguono percorsi CAI e raggiungono la Pania Della Croce e il monte Corchia. Su questa pagina di Wikiloc potete trovare qualche percorso interessante.

Trekking a Vagli in Garfagnana

Il territorio di Vagli è stato definito la Perla delle Apuane: è ricchissimo di percorsi di varie difficoltà. Il Lago di Vagli in Garfagnana, famoso per il Paese Fantasma sommerso nelle sue acque, è uno smeraldo immerso nel verde dei boschi. Il lago è circondato da un percorso didattico e illustrativo che vi farà camminare tra animali e piante officinali. Passerete sul Ponte Tibetano, che collega le due sponde del lago. Al centro del ponte il camminamento è in vetro, per vivere un’esperienza indimenticabile.

Raggiungibile dal territorio di Vagli, il Bivacco Aronte, è il più antico rifugio in Garfagnana. I sentieri che lo raggiungono erano frequentati da pastori, uomini delle nevi e uomini del sale. Visita questa pagina di Komoot e scegli un sentiero in questo fantastico scenario naturale trasformato dalle cave di marmo in un paesaggio di pura luce bianca.

Sentieri a Castelnuovo di Garfagnana

Il più noto sentiero trekking in Garfagnana a Castelnuovo di Garfagnana è il sentiero dell’Ariosto che dalla Rocca Ariostesca, la antica sede del Governatore di Garfagnana (Il poeta Ludovico Ariosto) conduce alla Fortezza Rinascimentale di Montalfonso ed è segnalato come sentiero CAI in colore Bianco Rosso.

Trekking Camporgiano

Esplorare il territorio di Camporgiano con percorsi trekking in Garfagnana si rivela un’ottima idea specialmente se, seguendo l’ombreggiato Sentiero del Fungo, si completa l’escursione fino a Roggio con un meritato assaggio di funghi porcini nei ristoranti locali.

Trekking Castiglione Garfagnana

Il meraviglioso borgo di Castiglione di Garfagnana rappresenta una tappa importante della Via Matildica e dal suo ponte medievale si diparte il sentiero dei mulini. Se fate trekking in Garfagnana non perdetevi il sentiero per il monte più alto della Toscana! Il monte Prado vi aspetta per una escursione indimenticabile che parte dal Casone di Profecchia, nel comune di Castiglione di Garfagnana.

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